lunedì 27 febbraio 2012

La favola del Marcehse

C'era una volta, tanto tempo fa, in un posto non molto lontano da Cinquefrondi, un MARCHESE che amava tanto la sua terra. I suoi immensi poderi erano interamente coltivati ad alberi di NOCE. RINO, il suo giardiniere preferito, potava e coltivava con amabile cura ogni pianta come fossero sue creature. Ogni giorno, intorno alle 12:00, il Marchese con tutti i giardinieri e i dipendenti del podere, si riunivano a pranzare tutti insieme sotto il gazebo del casale centrale. Il loro piatto preferito era la pasta all'aMATRIciana. Il primo che terminava gridava: BASTA! ..e si aggiudicava un'amaro del Capo da sorseggiare nel BARRIENTOS di MURIEL (funambolo barista colombiano). Il BUFFONe di Corte si chiamava OSVALDO, ogni occasione era buona per mettersi al centro dell'attenzione, l'ultima volta mangiando LAMELA salì in groppa ad un asinello (poverino..) che per il troppo peso REJAva come un mulo! Osvaldo credeva di trovarsi sopra una monovolume e dopo aver inserito la quarta marcia, esclamò: IAQUINTA.. ma il povero asinello continuava a camminare a velocità ridotta! Fu così che il cuoco olandese della Contessa di Preitoni, che andava di nome SNEIJDER, si rivolse ad Osvaldo e gli disse: "o scendi da quel povero animale, OKAKA!"
Il buffone di corte allora, colse alla lettera le parole del fidato cuoco, scese dall'asino e si diresse in giardino a defecare! Dopo averla fatta tutta, raccolse un mazzo di ROSI rosse e rivolgendosi a tutti tutti i partecipanti del FantaRoyal disse: " 'STA SIMANA FIAGURATI TUTTI QUANTI..."

1 commento:

THE DEMOLITION ha detto...

Bella favola comppà, molto divertente!

Solo il finale mi sembra di kakka..... ;)